2. La seconda guerra mondiale e il processo di Norimberga.
Per continuare la nostra scoperta all'interno della storia del diritto internazionale bisogna certamente analizzare momenti in cui queste leggi non sono state rispettate e che hanno poi determinato la necessità della formazione di un diritto internazionale: la seconda guerra mondiale.
La Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) rappresenta uno dei conflitti più devastanti e complessi della storia umana, caratterizzato non solo da battaglie militari, ma anche da gravi violazioni dei diritti umani e delle leggi internazionali. Le atrocità commesse durante questo periodo hanno portato a una riflessione profonda sul concetto di giustizia e sulla necessità di stabilire un quadro normativo che potesse prevenire simili eventi in futuro. Il Processo di Norimberga, che ebbe luogo dopo la guerra, si rivelò un momento cruciale per l'affermazione dei diritti umani e per la responsabilità individuale di fronte ai crimini contro l'umanità.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, i diritti fondamentali furono sistematicamente violati in vari modi, con particolare riferimento all'Olocausto e alle atrocità commesse dai regimi totalitari
Olocausto e Genocidio: L'antisemitismo razzista del regime nazista portò a uno dei genocidi più terribili della storia, con circa sei milioni di ebrei uccisi, insieme a milioni di altre vittime tra cui rom, disabili, omosessuali e oppositori politici. Questi atti costituirono una violazione flagrante del diritto alla vita e alla dignità umana.
Crimini di Guerra: Le forze armate giapponesi e naziste perpetrarono crimini di guerra in numerosi paesi occupati, tra cui violenze sessuali, torture e uccisioni di massa. Queste azioni violarono le leggi di guerra, come stabilito dalla Convenzione di Ginevra; tra cui (attacchi indiscriminati, o a ospedali e personale sanitario, uso di armi vietati, trattamento dei prigionieri di guerra, sfruttamento dei civili, distruzione dei beni culturali)
Internamento e Deportazione: Milioni di persone furono deportate, internate o costrette a lavorare in condizioni disumane. Negli Stati Uniti, ad esempio, la comunità giapponese-americana subì l'internamento forzato, una violazione dei diritti civili e della libertà personale.
Sperimentazione Umana: Molti regimi, in particolare quello nazista, condussero esperimenti medici su prigionieri, senza il loro consenso e in condizioni inumane, infrangendo i principi etici e legali di protezione dei diritti umani.
A seguito di queste atrocità si svolse il Processo di Norimberga (primo processo risultato di un sistema di giustizia internazionale); nome usato per indicare due distinti gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella seconda guerra mondiale e nella Shoah. Il primo e più famoso processo denominato Processo dei principali criminali di guerra, si tenne dal 20 novembre 1945 al 1º ottobre 1946 nel Palazzo di Giustizia a Norimberga (una delle città simbolo del nazismo) in cui vennero imputati 24 importanti gerarchi tedeschi. L'inizio di questo processo lasciò però molti problemi tra cui:
- Quali mezzi si potevano utilizzare per incriminare qualcuno che ha commesso dei crimini che nel suo paese non erano considerati tali?
- Quale sistema penale occorreva utilizzare per giudicare i crimini che avevano una ricaduta internazionale?
I capi di imputazione furono principalmente quattro:
- Cospirazione per commettere crimini contro la pace
- Pianificazione delle guerre d'aggressione
- Crimini di guerra
- Crimini contro l'umanità (internamento e deportazioni, sperimentazione umane, olocausto e genocidi)
12 dei 24 imputati furono perseguitati per tutti e 4 i capi d'accusa che furono poi condannati a morte, vennero infatti impiccati. Altri 4 condannati all'ergastolo e i restanti condannati dai 10 ai 20 anni di carcere. Tre invece furono assolti.
A guidare il processo che si svolse con l'aiuto di interpreti che traducevano quanto veniva detto in simultanea, vi erano quattro procuratori che rappresentavano le quattro potenze alleate:
- Geoffrey Lawrence (britannico, giudice principale e presidente)
- Norman Birkett (Regno Unito, sostituto)
- Francis Beverley Biddle (statunitense, giudice principale)
- John J. Parker (statunitense, sostituto)
- Henri Donnedieu de Vabres (francese, giudice principale)
- Robert Falco (francese, sostituto)
- Iona Timofèevič Nikìtčenko (sovietico, giudice principale)
- Aleksàndr Fëdorovič Volčkòv (sovietico, sostituto)
Il procuratore capo statunitense era Robert Houghwout Jackson, quello britannico Hartley Shawcross. Ognuno di loro era poi affiancato da un team di esperti.
La linea di difesa attuata dagli avvocati si basava sull'idea di impunibilità di crimini che mentre venivano commessi non erano considerati tali e nel caso dei campi di concentramento dell'impossibilità di non eseguire ordini dei superiori.
Durante il processo a sostegno dei capi d'accusa furono portate come testimonianze:
- Documenti ufficiali
- Immagini e registrazione
- Testimonianze di vittime sopravvissute
Dopo il primo processo, il più conosciuto, ci furono altri 12 procedimenti noti come "processi secondari di Norimberga". Ebbero luogo dal 1946 al 1949 e, a differenza del primo, furono tenuti tutti dinnanzi a tribunali militari statunitensi anziché a un tribunale internazionale. Secondo l'USHMM (United States Holocaust Memorial Museum), i 12 ulteriori processi videro 183 imputati alla sbarra, furono comminate 12 condanne a morte, 8 ergastoli e 77 pene detentive a diversi anni; alcuni imputati furono assolti.
I processi di Norimberga ebbero grande influenza sullo sviluppo del diritto penale internazionale. La Commissione del diritto internazionale, che agisce su richiesta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, produsse nel 1950 il rapporto Principi di diritto internazionale riconosciuti nel Capitolo del Tribunale di Norimberga e nei giudizi del tribunale (cinquant'anni dopo portarono all'adozione dello statuto della Corte penale internazionale). Cinquant'anni dopo portarono all'adozione dello statuto della Corte penale internazionale.
In conclusione per uno sguardo più approfondito sugli argomenti appena trattati consiglierei la serie tv "Il processo di Norimberga"